Natura, Design, Emozione…

Immagina di essere in una piscina con spiaggia, bagnasciuga, sedute sommerse, zone nuoto. Ed ancora essere massaggiati e rinfrescati da un’effusione di bollicine d’aria che sale dal fondale. Immagina una piscina perfettamente inserita nel contesto paesaggistico circostante. Una piscina naturale con acqua cristallina che impreziosisce il giardino in tutte le stagioni.

Perchè Biodesign

Le caratteristiche che rendono le Piscine Biodesign innovative sono molte a cominciare dalla non invasività, che permette alla piscina di inserirsi nel giardino in maniera armonica e senza utilizzare un solo grammo di cemento armato. Un altro punto di forza è la possibilità di modellare la piscina a piacimento, così da soddisfare le diverse esigenze del cliente e le caratteristiche del luogo.

Filosofia Biodesign

Anni di esperienza nella progettazione e realizzazione di laghi hanno permesso alla Biodesign di concepire una tecnologia innovativa per la realizzazione delle piscine. La tecnologia Biodesign sostituisce le pesanti strutture portanti in cemento armato con una struttura realizzata in pietre naturali combinate con materiali molto più performanti, di alta tecnologia, e che contribuisce alla salvaguardia dell’ambiente

Tecnologia

Il cuore dell’innovativo progetto Biodesign è il suo processo costruttivo, brevettato a livello internazionale. La tecnologia Biodesign rappresenta uno di quegli esempi di eccellenza del ‘Made in Italy’ nel mondo. Il processo costruttivo delle piscine Biodesign si basa su un procedimento di 7 step:

Durante lo scavo si procede direttamente alla creazione della forma del lago balneabile e di tutte le diverse profondità, comprese spiagge e sedute sommerse, che verranno poi rifinite a mano. (Diversamente da quanto accade nella realizzazione delle piscine tradizionali, dove si crea uno scavo con dimensioni maggiori di quelle della piscina con conseguente riporto di terreno, la tecnologia Biodesign non prevede invece alcun riporto). Una volta ultimato lo scavo, si procede al posizionamento dell’impianto di ricircolo.

Dopo il posizionamento di tutte le bocchette necessarie per il corretto funzionamento degli impianti, viene steso sullo scavo un telo protettivo in materiale geotessile, allo scopo di proteggere il telo impermeabilizzante in EPDM da eventuali danneggiamenti dovuti a pietre appuntite o radici.

Sopra al tessuto geotessile viene steso un telo impermeabilizzante in EPDM, la cui elevata elasticità permette di assecondare qualsiasi movimento del terreno senza subire danneggiamenti e senza che si producano perdite d’acqua. In questa fase vengono inoltre flangiate tutte le bocchette e gli skimmer dell’impianto di ricircolo.

Sopra al telo in EPDM si procede poi a posizionare la prima rete strutturale per il consolidamento dello strato grezzo.

Il granulato di quarzo naturale viene miscelato con resine atossiche e poi steso a mano su tutta la superficie della piscina.

Quando il primo strato di granulato si è asciugato, viene posizionata una seconda rete strutturale per il consolidamento dello strato di finitura.

Il secondo strato di granulato di pietra naturale viene miscelato con resine atossiche e steso a mano su tutta la superficie della piscina. Dopo aver levigato leggermente la superficie, si applica un’ultima mano di resina atossica.